"Portavo con me la digitale, mi avvicinavo alle confezioni di mele verdi. La pellicola trasparente concedeva a qualsiasi sagoma un aspetto assolutamente plastico. Scattavo".
"Continuava a dirmi che per il cuore dovevo stare tranquillo. Il pezzetto avrebbe retto. Nel cuore io ho un pezzetto di plastica che tappa un buco".
Dal libro "Il futuro è nella plastica", cap.13:"pomodori ripetuti e sovraesposti".
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